Lunghezza : 18 o 23 km Dislivello : ininfluente Difficoltà : facile Costi fissi : 10 euro noleggio bici + 6 euro biglietto parco (se si va da Marina di A. alla foce O.)*
Partenza dall’Alberese da dove si prende la pista ciclabile che attraversa i terreni dell’azienda regionale dove si è mantenuto il tipico e splendido paesaggio della maremma da cartolina, il pino marittimo, vecchi steccati, bestiame brado e cavalli al pascolo, uccelli e animali selvatici, (da non perdere lo spettacolo delle volpi che come lucciole si sono suddivise il tratto di strada verso Marina e quando sentono il rumore di macchine o turisti escono dai cespugli e si mettono in posa per farsi fotografare e ricevere in compenso, anche se è vietato darglielo, qualcosa da mangiare ,dimostrando un’intelligenza straordinaria).
Per pranzo se non lo abbiamo con noi si può magiare,se sono aperti, perché non sempre lo sono al di fuori del periodo estivo, presso alcuni chioschetti a Marina di Alberese che fanno panini e merende.
Il tratto sulla pista ciclabile fino a Marina di Alberese ( 18 km) è gratuito, se si vuole proseguire sul sentiero che porta alla zona umida della foce dell’Ombrone (18+5 = 23 km) bisogna pagare il biglietto del Parco del costo di 6 euro*. Il percorso è molto semplice ma regala suoni, colori e profumi assai diversi. Dalla verde Pineta Granducale si passa alle ampie distese palustri che abbracciano il tratto terminale del fiume Ombrone. Una sosta all’osservatorio ornitologico fa scoprire le diverse specie di uccelli che frequentano le zone umide del Parco. Il percorso ad anello continua con un camminamento sull’area palustre, per poi continuare lungo l’argine del mare fino di nuovo ad entrare nella pineta.